La fotografia è considerata una forma d’arte, ma la questione è stata ed è tutt’altro che semplice. C’è tutto un dibattito sul tema al quale ha partecipato un grande intellettuale come Walter Benjamin.
.Una distinzione che può aiutare a dirimere la questione può essere quella fra fotografia intesa come strumento e la fotografia, invece, intesa come linguaggio. E’ chiaro come nella seconda accezione questa si avvicini moltissimo a una forma di espressione artistica in grado di essere utilizzata a fini documentaristici ed espressivi. Insomma, all’arte nella sua più amplia delle accezioni.
Per questo oggi fotografi come il cubano Alberto Korda – autore del celebre scatto al comandante Ernesto Guevara detto il Che che oggi troviamo su magliette, cappellini ed è diventato la sua impronta iconografica – piuttosto che l’americano Helmut Newton – autore di celeberrimi nudi artistici e anche di ritratti – sono considerati artisti a tutti gli effetti e le loro fotografie, da quelle più note a quelle meno conosciute, sono divenute opere finite in mostre allestite in ogni parte del mondo. La fotografia come opera d’arte, insomma, non è certo un concetto astratto.
A dimostrare ciò, oltre a quanto appena detto, anche il valore economico assunto dalle fotografie d’autore nella aste d’arte e nei circoli dei collezionisti. A tal proposito la fotografia artistica si snoda in diverse aree tematiche che vanno dal classico paesaggio al nudo, passando per la fotografia scenica e quella industriale. E non dobbiamo dimenticare che i mezzi con cui le fotografie artistiche vengono realizzate, che possono essere più o meno tecnologici e all’avanguardia, non influiscono più di tanto sul valore artistico della foto perché spesso foto realizzate con fotocamere con il rullino, anziché digitali, possono essere di valore artistico superiore. Qui ad alzare l’asticella sono fattori come il soggetto catturato, il omento, il contesto, la luce, i colori e molto altro ancora…